Erkel : Sarolta

Director: Viktor Vaszy

Interpretes:

  • Lajos Miller (Gyula)
  • Margit Laszlo (Sarolta)
  • Jpzsef Simandy (Matyas)
  • Zsolt Bende (Ordito)
  • Gyorgy Sinko (Belus)

Comentarios
Aporte de Roberto:

SAROLTA
Opera in tre atti su libretto di József Czanyuga
Musica di Ferenc Erkel
Revisione musicale di Viktor Vaszy, revisione libretto di József Romhányi

Sarolta Margit László
Mátyás király József Simándy
Orditó Zsolt Bende
Gyula vitéz Lajos Miller
Belus György Sinkó
Bíró Sándor Széki
Föpap Péter Kovács
Egyházfi István Szénássy
Hirnök Péter Jánosi
Coro della Radio Ungherese.maestro del coro: Ferenc Sapszon
e Coro Maschile dell’Esercito Ungherese,maestro del coro: István Kis
Orchestra sinfonica della Radio Ungherese

Hungarian Radio 1969

Prima: Teatro Nazionale di Pest, 26 giugno 1862
Personaggi: Mátyás király (Re Mattia)* , tenore – Sarolta (Carlotta),
soprano – Orditó, kántor (Urlando, cantore), suo padre, baritono – Gyula,
vitéz (Julius, cavaliere), baritono – Belus, basso – Bíró (Giudice),
tenore – Föpap (Sommo sacerdote), basso – Egyházfi (sagrestano), basso –
Hirnok (Messaggero), baritono.
*) nel libretto originale é “II.Geiza király” (Re Geiza II)

la Trama
ATTO I. In un villaggio della provincia di Moson si sta svolgendo un gaio
festeggiamento. Orditó, il cantore del villaggio, appare con sua figlia
Sarolta. In lontananza si ascolta il suono del flauto del pastore Màrton e
la folla curiosa si riversa all’esterno della sala, lasciando quindi soli
Sarolta ed Orditó. Quest’ultimo e da molto tempo triste per il fatto che sua
figlia non si sia sposata, dato che desidererebbe un nipote che proseguisse
la propria occupazione. Sarolta ammette allora di aver finalmente deciso: è
innamorata di Gyula, il cavaliere del re. Arriva Gyula e Sarolta ed il padre
si nascondo ascoltando la sua canzone d’amore. Quindi Sarolta si fa avanti e
incoraggia Gyula a chiedere a suo padre il consenso al matrimonio. Anche
Orditó apprezza Gyula, per cui concede volentieri la sua benedizione ed esce
con la figlia. Sopraggiunge il re e chiede a Gyula di scambiare i propri
abiti con lui e, rimasto solo, ammette di essere anch’egli innamorato di
Sarolta. Arriva la ragazza ed il re la corteggia invano, dato che lei rimane
fedele al proprio prescelto. Orditó approva entusiasticamente e non senza
disprezzo per il re che è giunto a concupire sua figlia sotto le mentite
spoglie di cavaliere. Il barone Belus si avvede della passione del re e
tenta di impedirgli a tutti i costi di avvicinarsi a Sarolta.
ATTO II. Giunge una dichiarazione di guerra: il figlio illegittimo del re si
sta preparando ad attaccare l’Ungheria per rivendicarne il trono. Il re
sorprende ancora una volta Sarolta e le dichiara il proprio amore. Nel
frattempo appare Orditó che rimprovera il re travestito, finché sopraggiunge
Gyula, rivelando così lo scambio di ruoli. Orditó viene sopraffatto
dall’ambizione: in seguito alla nuova prospettiva decide che sarebbe meglio
se sua figlia diventasse regina. Tenta quindi di sollecitare Sarolta ad
accettare le profferte del re, ma ella rimane ferma nella sua decisione.
ATTO III. Il re travestito dichiara di essere pronto a sposare Sarolta sotto
il falso nome di Gyula. Ma Belus vigila ed impedisce l’irresponsabile
matrimonio. Nello stesso tempo Orditó litiga con sua figlia perché vorrebbe
che lei scegliesse come marito il re. Quindi arriva Belus, portando l’ordine
del re in cui dispone che Sarolta divenga la moglie del cavaliere Gyula.
Belus sa bene che il re vuole sposare Sarolta sotto le spoglie di Gyula e
perciò convoca rapidamente i cavalieri e sposa quest’ultimo con la ragazza.
Orditó, che continua a credere che il re sia suo genero, apprende la verità
soltanto quando il re rientra vittorioso dalla battaglia. Re Mátyás
scoprendo di essere stato raggirato, e deluso per dover rinunciare a
Sarolta, bandisce Gyula. Ma poi, vedendo la felicità dei due giovani,
perdona tutti e nomina Gyula comandante della fortezza di Moson.

Synopsis
ACT I. A merry entertainment is being held in a village in Moson County.
Ordító, the village cantor appears with his daughter, Sarolta. The sound of
the shepherd Márton’s flute can be heard in the distance. The curious crowd
pour out of the hall, leaving only Orditó and his daughter. Ordító has long
been sad that his daughter has not married. He would like a grandson to
carry on his occupation. Sarolta admits that she has already chosen, she is
in love with Gyula, the king’s knight. Gyula approaches. Sarolta and her
father conceal themselves and listen to his love song. Sarolta steps forward
and encourages Gyula to ask her father to agree to their marriage. Ordító
likes the knight too, and agrees to the marriage. Sarolta and her father
leave. The king arrives and asks Gyula to change roles with him. When he
remains alone he admits that he too is in love with Sarolta. Sarolta appears
but the king pays court to her in vain, she remains true to her chosen one.
Ordító enthusiastically approves and disparages the king who is courting in
the guise of the knight. Baron Belus notices the king’s passion and wants to
prevent him at all costs from getting close to Sarolta.
ACT II. A declaration of war arrives, the king’s illegitimate son is
preparing to attack Hungary. The king surprises Sarolta and once again
declares his love for her; Ordító appears too and scolds the king in
disguise. In the meantime Gyula turns up and the exchange of places is
revealed. Ordító is overcome by ambition. In the new situation he decides
that it would be better if his daughter became the queen. He urges his
daughter to accept the king’s love, but Sarolta remains steadfast.
ACT III. The king in disguise declares that he is prepared to marry Sarolta
under the false name of Gyula. Belus is vigilant and prevents the
irresponsible marriage. In the meantime Ordító argues with his daughter
because he would like her to choose the king as her husband. Then Belus
arrives with the king’s order that Sarolta should be the wife of the knight
Gyula. Belus is well aware that the king wants to marry Sarolta while
disguised as Gyula so he quickly summons the knights and married him to the
girl. Ordító still believes that the king is his son-in-law and the truth is
only revealed when the king returns victorious from the battle. The
disappointed king banishes Gyula, but at the same time makes him commander
of Moson fortress.

Recording: BUDAPEST Hungarian Radio – 1969